Santa Teresa 1796Informazioni:

Tipologia: Rum prodotto con metodo “Solera”

Provenienza: Venezuela

Volume alcolico: 40%

Prezzo consigliato: 50 euro 

Reperibilità: Alta.

Cenni storici e osservazioni personali:

Il Venezuela è una delle storiche terre di produzione del Rum ma, ad oggi, diverse “Haciende” produttrici  sono di proprietà di grosse multinazionali. Questa premessa, per parlare di “Santa Teresa” , una Hacienda fondata nel 1796 e ancora oggi indipendente e a conduzione familiare. Una delle tante ragioni che rendono speciale il Rum di cui tra poco parlerò. Perchè è così importante? Perchè la “piccola” gestione ha scelto il metodo di produzione “Solera”, già estremamente noto per aver reso grande un nobile vino:lo Sherry. Fondata nel 1796 dal Conte di Tovar y Blanco , spagnolo, l’Hacienda è oggi di proprietà della famiglia Vollmer, e sorge a El Consejo, Contea Revenga nello Stato di Aragua, a circa 80 km dalla capitale Caracas. Il progenitore, Gustav Julius Vollmer, arriva in Venezuela dalla  città di Amburgo, Germania, nel 1826, in  cerca di fortuna e avvia il processo che avrebbe reso grande Santa Teresa. La modernizzazione della regione, e l’arrivo del treno, consentono un rapido sviluppo dell’attività, inizialmente convertita in coltivazione di canna da zucchero.
In seguito all’acquisto di alambicchi da Francia e Germania, diviene una vera e propria distilleria e, fino al dopoguerra, rimane l’unica del Venezuela. Per i primi 200 anni di onorata attività, nel 1996, viene prodotto uno splendido Rum: il Santa Teresa 1796, Ron Antiguo de Solera.

L’uso del metodo Solera è quindi rimarcato, giustamente, anche nell’etichetta. Tale metodo, decisamente affascinante, consente una produzione di elevata qualità regalando un aroma sontuoso e un gusto decisamente complesso. Già noto, come ho detto prima, per la realizzazione degli Sherry, è anche ampiamente usato nella produzione dei migliori brandy spagnoli.

Consiste nell’utilizzo di più botti definite “Criadera” e “Solera”. Le botti vengono disposte su più file sovrapposte e il riempimento inizia da quelle superiori. Dopo un anno, una parte del contenuto viene travasato nelle botti che si trovavano al livello inferiore, e quelle superiori vengono riempite con il nuovo rum. Il procedimento viene ripetuto di anno in anno, in base al numero di anni scelti per l’invecchiamento; in tale maniera il distillato che si trova nelle botti alla base, pronto per il consumo, risulta composto da annate diverse, e di anno in anno si arricchisce di particolari sapori.

Nel caso specifico del Santa Teresa, vengono usate quattro file di botti francesi Limousine, e il prodotto finale è composto da un blend di rum con un invecchiamento compreso tra i 4 e i 35 anni. Non sono specificati gli anni di invecchiamento sull’ etichetta in quanto, in virtù del metodo Solera, il Rum sarà composto da diverse annate e quindi indicare un’età precisa potrebbe essere fuorviante;  è possibile però indicare l’invecchiamento medio, pratica adottata da altri produttori.

E’ un prodotto estremamente elegante e, inoltre, facilmente reperibile. Enoteche specializzate, rivenditori online e ad anche diversi ipermercati ospitati in centri commerciali,raramente ne sono sprovvisti.E’ indubbiamente ottimo poter trovare un prodotto così pregiato ad un prezzo accessibile e in grande quantità. Provai questo Rum diversi anni fa, mentre ero alla ricerca di un prodotto insolito e autentico sia per storia che per gusto! Fu amore a prima vista! Tuttora è, tra tutti, quello che cerco di non far mai mancare nella mia piccola selezione privata.

La bottiglia è molto elegante e, piccola nota, è sigillata con ceralacca rossa. E’ quasi un peccato essere costretti a rimuoverla per assaporarne il contenuto.

Aggiornamento 24/11/2023: questa recensione è stata scritta agli albori del sito, ormai ben 11 anni addietro. Di conseguenza, benché non sia mia abitudine rivedere periodicamente gli imbottigliamenti rilasciati in modo continuativo, è mia intenzione recensire nuovamente questo rum nella sua incarnazione attuale, avendo notato una differente percezione nel corso di alcuni recenti assaggi. 

 

Note Degustative:

Aspetto: Ambra scura. Colore pieno con riflessi ramati, potrei dire, un colore di miele caldo.

Olfatto: In principio morbido miele misto a caramello, in seguito note di mele verdi e un tocco di banana matura. Una distinta nota di vaniglia e toffee completano un sentore fervido e profondo! Non c’è che dire, ricorda uno Sherry!

Palato: Ad un primo sorso, è impossibile non scorgere il sentore di caramello e quell’essenza  di legno tipica dei distillati a lungo invecchiati in botte (si parla di una media di 25 anni eh!). Mentre il Rum attraversa il palato, è possibile scorgere ulteriori sapori, mai contrastanti, come quello di ciliegie, vaniglia e miele. Un retrogusto di  cioccolato fondente rende questo rum ancora più sontuoso! Delizioso, davvero!

Finale: Mediamente lungo e dolce, restano la vaniglia, il cioccolato e un delicato sapore “legnoso”. Adorabile!

Un Rum d’eccezione, proposto ad un prezzo particolarmente interessante e facilmente reperibile. La tradizione con un pizzico di modernità. Cosa volere di più? Lo adoro! Abbinamento ideale: dolci a base di cioccolata, cioccolato fondente 70-80% di cacao o un buon sigaro!

Voto: 87/100

Riconoscimenti

I seguenti riconoscimenti sono stati attribuiti da "Il Bevitore Raffinato"

  • Premio

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35 Responses
    1. vincenzo

      Salve, non so se è il posto giusto per porre questo problema; ho acquistato una confezione di rum santa teresa 1796 da UVINUM e aprendone una bottiglia ho notato che sul tappo erano presenti tracce di muffa. Non essendo un intenditore di tale distillato (è la prima volta che lo compro) non sono nelle condizioni di capire se il sapore ne risulta alterato o cosa ancora più grave presenti pericoli per la salute.
      scusandomi per essere hot rispetto alla discussione, saluto cordialmente.

      1. Salve,
        normalmente la muffa presente tappo designa una cattiva conservazione. Il gusto potrebbe risultarne alterato ma non dovrebbero esserci pericoli per la salute. Le suggerisco, tuttavia, di contattare il venditore e far presente il problema per ottenere un cambio della bottiglia. Cordiali Saluti.

  1. vincenzo

    Intanto la ringrazio per l’attenzione. Relativamente al gusto alterato, ha ragione infatti, una volta che si è deglutito il sorso in bocca rimane un legero sapore tra il rancido e odore di muffa.
    il problema è che avendone acquistato 6 bottiglie non posso aprirle tutte per verificare se anche le altre anno lo stesso difetto.

  2. vincenzo

    Bè, ne ho aperta un altra e anche questa (anche se più lievi) presenta tracce di muffa. il rum lo acquistato su UVINUM botega Santa Cecilia. A questo punto penso che tutte e sei le bottiglie presentino lo stesso problema. Ho fatto presente la cosa a una responsabile di UVINUM la stessa mi ha chiesto delle foto del tappo che ha provveduto ad inviare a degli “esperti” del distributore. La cosa devo ammettere mi lascia alquanto perplesso……….
    Avete suggerimenti su come posso fare per chiederne la sostituzione??.

    1. Guardi, non ho mai acquistato da UVINUM e non conosco quindi la politica del distributore in merito ai resi. Tuttavia, credo sia giusto fare le dovute rimostranze e cercare di ottenere la sostituzione di un prodotto mal conservato. Di più, purtroppo, non posso dirle. Spero riuscirà a risolvere. Buona serata!

  3. Enrico

    Ha fatto parte venerdì scorso di un acquisto multiplo insieme ad un mio caro amico con cui condivido la passione per il buon bere, per un dopocena di degustazione ‘comparativa’.
    Devo dire che la sua recensione risponde al vero, e che il Santa Teresa si è messo alle spalle numerose bottiglie più conosciute/blasonate/costose, tanto da entrare anche per noi nelle bottiglie da avere sempre a casa.

    1. Salve,
      la ringrazio per il commento. E’ sempre un piacere, per me, ricevere dei riscontri da parte dei lettori in merito ai prodotti esaminati. Sono molto lieto che il Santa Teresa abbia riscontrato il suo gusto e quello del suo amico. Per me, non ho problemi a ripeterlo, è un grande Rum, con un eccellente rapporto qualità/prezzo!
      Buona Giornata!

  4. andrea

    Scusa la domanda grezza che ti vado a fare…
    Premetto che di rum ho assaggiato solo per adesso: Zacapa 15/23/xo, El Dorado 12/15 e Matusalem 15.
    Di questi rum il Matusalem è quello che ho gradito meno.. in quanto (passami il termine) troppo secco rispetto al gusto rotondo che più mi piace (Zacapa 23 e El Dorado 15).
    Vorrei capire da te se questo ” Santa Teresa 1796″ da te ben recensito, possa essere più verso il mio gusto morbido e rotondo o se è un rum più secco. Visto il prezzo così basso rispetto alla tua affidabilissima recensione così buona non riesco a capire.Scusa la domanda contorta…:-) grazie mille

  5. Sandro

    Ciao,
    se il Santa Teresa Gran Reserva è differente dal Santa Teresa.
    Ti ringrazio e complimenti per il sito.
    Sandro

  6. Ciao Sandro,
    il Santa Teresa Gran Reserva è un’espressione meno matura e con costo più basso rispetto al Santa Teresa 1796 oggetto di questa recensione.
    Grazie per i complimenti, un caro saluto!

  7. Salve, vorrei sapere se possibile a quale linea del Santa Teresa appartiene questo rum:

    https://www.amazon.it/St-Teresa-1796-Rum-latta/dp/B078SJRBM3/

    Sembra il classico Santa Teresa 1796, ma con una bottiglia più raffinata e l’etichetta leggermente diversa, che comunque riporta un riferimento al metodo Solera…e null’altro, stando ad un tracker di Amazon il prodotto è disponibile lì per la vendita da pochi giorni soltanto (23 Febbraio), la descrizione è scarna non ci sono informazioni che lo possano differenziare dalla bottiglia qui recensita, e nemmeno il sito ufficiale della distilleria riporta immagini di quella bottiglia…! Di che si tratta?

    1. Salve Michele,
      credo sia un restyling del classico Santa Teresa 1796 recensito da me nell’articolo. Tuttavia, non ho trovato informazioni in merito. Apparentemente, così sembrerebbe.
      Se saprò qualcosa in più, le farò sapere.
      Buona serata!

  8. Lorenzo

    Salve Giuseppe,riguardo a questo rum non credi che si senta un po’ troppo l’alcool? All’olfatto si sentono abbastanza i sentori di cui anche tu parli,ma degustando l’alcolico “spazza via” tutto,ed è un vero peccato. Tu cosa ne pensi?grazie e complimenti per il sito

    1. Ciao Lorenzo,
      in verità non ho mai trovato la nota alcolica del Santa Teresa eccessiva. Mi sembra anzi molto ben integrata. Tuttavia, è da tempo che non lo riprovo, mi riservo di farlo a breve e, laddove riscontrassi mutamenti, farti sapere. Grazie del gentile commento e scusami per la tardiva risposta: come in altri casi, era finito nello spam. Purtroppo ricevo centinaia di commenti spam al giorno, capita che anche quelli genuini finiscano nel cestino.
      Un caro saluto e grazie!

  9. Luca Giraldi

    Ottimo rum, subito dopo il Diplomatico Reserva Exclusiva è diventato il mio preferito. Terzo in classifica un altro rum venezuelano, Coloma, del quale spero di poter leggerne presto una recensione su questo sito.

  10. Nicola

    Buongiorno,
    temo che come il Diplomatico oggi non sia più lo stesso di 6-7 anni fa, purtroppo.

    L’ho recentemente regalato “andando sul sicuro” ma una volta aperto non ho ritrovato lo stesso prodotto di anni fa.

  11. Nicola Bovo

    Ciao Giuseppe,
    in primis mi complimento anch’io per le tue recensioni; cosi attente e particolareggiate, ti fanno quasi assaporare il distillato!
    Da un anno a questa parte mi sono avvicinato al mondo del rum e devo dire che mi ha “rapito”. Come sempre, quando una cosa ti prende, ti ci butti a capofitto e avresti voglia di assaggiare, provare, gustare… e così, complice anche il prezzo validissimo trovato online (30€), un paio di settimane fa ho acquistato una bottiglia di Santa Teresa 1796 nel suo nuovo restyling.
    All’assaggio ho riscontrato molto di quanto da te descritto e l’ho trovato piacevole e completo.
    La curiosità adesso è capire se effettivamente in questa nuova “versione” è rimasto lo stesso rum della recensione o se ha subito quelle variazioni (purtroppo a ribasso) indicate da Nicola nel post precedente (vedi appunto la tua revisione del Diplomatico Reserva Exclusiva – altro rum che sarei curioso di assaporare).
    Grazie per l’attenzione e scusa per il lungo post.
    Nicola.

    1. Ciao Nicola,
      ti ringrazio in primo luogo per il gentile commento e per essere un mio lettore. Il Santa Teresa 1796 non lo riprovo da molto, e mi sono prefisso di procurarmi una nuova bottiglia a breve, onde fare un “check”. Laddove vi fossero differenze elevatissime (e spero di no, generalmente gli imbottigliamenti del core range dovrebbero essere concepiti per essere piuttosto uniformi nel tempo), opterò volentieri per una nuova recensione, piuttosto che per una semplice addenda. In tal senso, sto pensando di scrivere anche un nuovo articolo su altre espressioni “mainstream” come, ad esempio, il già citato Diplomatico.
      Un caro saluto!

  12. Davide

    Attendo anche io con curiosità la conferma che non sia cambiato nulla con la nuova bottiglia: sono entrato da poco nel girone dei golosi, passando per la porta principale dopo essermi innamorato dell’Appleton Estate 21 yo. Chissà che questo non possa essere il mio prossimo acquisto…

    1. Ovviamente ciò che scrivo riflette solo la mia libera opinione. Non mi reputo un “mostro sacro” e sono sempre aperto ad opinioni differenti. Ho piacevoli ricordi del Santa Teresa 1796, spero di trovarlo come l’ho lasciato…

  13. Rocco

    Complimenti per le puntuali recensioni. Sono da sempre un “fan” del Santa Teresa pur avendone provati di diversi.
    Ho notato però una cosa nel corso degli anni. Fino a una decina di anni fa i vari zacapa, santa Teresa, diplomatico, si trovavano a prezzi ben più alti di quelli odierni. Come mai secondo te?
    Io ho riscontrato, in particolar modo nello zacapa 23 un altro rum, ben al di sotto della qualità di tempo fa.
    Tornado al Santa Teresa, nonostante il tempo resta il mio preferito e a 30 euro lo reputo più che onesto!

    1. Ciao Rocco, in primo luogo, grazie del commento. La questione del prezzo credo sia correlata a un’immissione di questi rum nella GDO. Ricordo, ma potrei sbagliarmi, che un tempo non erano così facilmente reperibili (parlo di una decina di anni fa o poco più, quando Diplomatico, Zacapa e Santa Teresa li vedevo solo in enoteca).
      Per quanto riguarda il decremento qualitativo, anch’io ho le medesime percezioni. Ho già pubblicato un’addenda alla recensione del Reserva Exclusiva, conto di farlo prossimamente anche per il Santa Teresa 1796.
      Probabilmente, anzi, per non generare confusione scriverò una nuova recensione di entrambi, come ho in mente di fare per altri prodotti mainstream.
      Un caro saluto!

      1. francesco

        Buongiorno Giuseppe, innanzitutto complimenti per il sito, rarissimo riferimento e utile guida per orientarsi tra i distillati.
        Come principiante e profano, ho l’abitudine di spulciare le tue liste dei migliori whisky e rum, per capire cosa procurarmi e provare: ho letto così questa recensione, come quella del Diplomatico sopra citata.
        Mi interesserebbe molto, e credo anche a molte persone che frequentano questo sito, sapere quali sono le bottiglie che ritieni adatte per cominciare e sperimentare, cioè prodotti che uniscano buona/ottima qualità e prezzo abbastanza accessibile (sotto i 60-80 euro, per dire); un tag del tipo “per cominiciare” nelle varie recensioni sarebbe utilissimo per ricostruire una specie di beginners’ guide

        1. Ciao Francesco,
          grazie in primo luogo per il tuo commento e per i gentili complimenti. Ho in programma di realizzare una veloce guida per neofiti, suggerendo di conseguenza i prodotti entry level o comunque suddivisi per fasce di prezzo, onde dare una mano ad orientarsi. Del resto, non ti nascondo che sono piuttosto frequenti le mail di utenti che chiedono tali informazioni. Anche l’idea del tag aggiuntivo non è affatto malvagia. Ci penso un po’ e procedo nei prossimi giorni magari.
          Un caro saluto, spero tornerai a trovarmi!

  14. Mirko

    Credo anche io occorra una nuova recensione perché qualcosa non deve essere andato per il verso giusto. Appena comprato il Santa Teresa non regge il confronto con un Zacapa 23, né per i profumi, né per il sapore. Ovviamente non sono un esperto, solo un povero bevitore. Ma credo che la recensione così lusinghiera sia stata evidentemente realizzata su un prodotto diverso da quello attualmente in vendita. Oggi come oggi non lo ricomprerei. Opterei per lo Zacapa.

    1. Ciao, grazie per il commento e per aver condiviso le tue impressioni. E’ mia intenzione riprovarlo a breve, la recensione è quasi di un decennio fa, credo sia giunta l’ora di un nuovo tasting, idem per altri imbottigliamenti core range.
      Spero tornerai a trovarmi!

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