Informazioni:
Tipologia: Campbeltown Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Campbeltown – Scozia.
Volume alcolico: 57%
Prezzo consigliato: 500-600 euro.
Reperibilità: Rara, disponibile presso aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Nel 2017, in occasione del 175esimo anniversario di Cadenhead’s (i cui proprietari, ricordo, sono gli stessi delle distillerie Springbank e Glengyle), fu rilasciata una serie di imbottigliamenti dedicati ai 10 whisky shop ufficiali sparsi per l’Europa.
Lo Springbank 13 y.o. oggetto di questa recensione fu rilasciato come tributo allo storico negozio di Aberdeen, il primo Whisky Shop di Cadenhead’s e dove nacque l’azienda che ora ha la sede permanente a Campbeltown.
Una release a grado pienissimo, 57%, single cask proveniente da una Sherry Butt, con un rilascio di 540 bottiglie, terminate praticamente ovunque e disponibili solo in asta.
Considerata la qualità usuale degli imbottigliamenti di Springbank e di Cadenhead’s, questa selezione indubbiamente lascia presagire ottimi auspici. Non resta che procedere alla prova del bicchiere per valutare…
Note Degustative:
Aspetto: Oro antico.
Olfatto: Intenso, tagliente, sporco, aggressivo: sono questi gli aggettivi che mi vengono in mente appena sento quest’olfatto. Vi è infatti un’evidente nota sulfurea accompagnata da vernice, lucido per mobili, cera. L’ossigenazione mitiga un po’ il tratto sulfureo, che tuttavia permane, senza essere di quelli che non amo (per intenderci: non sono uova marce, è più un tratto che ricorda il cuoio lavorato e il bollito di carne). Da contraltare, note fruttate imputabili allo sherry quali frutti rossi, albicocche disidratate, una fragola vivida e leggere more. Dopo alcuni minuti, anche la pesca gialla! Tabacco da pipa, mandorle tostate. Con acqua, il lato fruttato aumenta leggermente. Come lato negativo, tuttavia, vi è un incremento della nota sulfurea, declinata ora nella forma della carne secca sotto sale. Preferibile senza.
Palato: Particolarmente possente, con un tenore alcolico che compare senza compromessi, risultando a tratti abbastanza “bruciante”. Tuttavia, vi è molto di più: note fruttate di albicocca e densa arancia rossa, torbatura piacevole, sapidità più marcata rispetto a molti Springbank, caramello bruciato. Piacevole tratto di funghi secchi accanto a un leggero tratto minerale, che risulta essere gradevole.
Con acqua, ulteriore enfatizzazione dell’arancia rossa, che fa virare questo whisky su note più amarognole. Tabacco e cacao amaro contribuiscono a renderlo più sbilanciato. Preferibile senza diluizione.
Finale: Medio-lungo, di torba piacevole, discreta sapidità, albicocche disidratate, funghi secchi.
Un malto indubbiamente particolare ma personalmente non malvagio: il tratto sulfureo fortunatamente non è nella sua declinazione più spiacevole e l’anima fruttata ben bilancia la presenza di altre note, integrando un unicum interessante. Con acqua diviene tuttavia piuttosto sbilanciato, lo preferisco in purezza.
Non il miglior Springbank mai provato finora, ma nemmeno un imbottigliamento denigrabile. La valutazione finale, per quel che conta il mero dato numerico, è di tutto rispetto.
Esperienza interessante!