Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia.
Volume alcolico: 45,8%
Prezzo consigliato: 5000 euro.
Reperibilità: Rara, disponibile presso aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Cari amici, per celebrare degnamente la Vigilia di Natale, ho pensato di proporvi un malto raro, rilasciato per commemorare i primi 70 anni della genovese Velier: un Glenfiddich 44 y.o., distillato nel lontano 1973 ed imbottigliato lo scorso anno. Grazie al cortese invito al Velier Live, splendida kermesse tenuta in tutta Italia in cui l’azienda genovese capeggiata da Luca Gargano ha proposto il proprio ampio catalogo a persone del settore, ho avuto la chance di provare questo raro malto di cui, ovviamente, non potevo non prendere un campione.
Glenfiddich, credo sia giusto ricordarlo, è il malto più venduto al mondo. Il range produttivo vanta una notevole gamma di imbottigliamenti, tra cui la serie “Rare Collection” a cui appartiene questo malto.
Ritengo sia anche opportuno ricordare che raramente Glenfiddich realizza espressioni per celebrare altri marchi.
Insomma, non è facile trovare un imbottigliamento “dedicato”. Tuttavia, Velier non è certo una realtà da poco, anzi, e Luca Gargano ha giustamente voluto celebrare in modo sontuoso la lunga attività che, auguro, continuerà per molti anni a venire!
Ovviamente il malto in questione è un Single Cask, solo 147 bottiglie, e di conseguenza è purtroppo estremamente raro.
Ritengo sia un onore, pertanto, avere l’occasione di provarlo e condividere le mie impressioni con tutti voi, che con grande affetto e stima, mi seguite ormai da anni.
Non mi profondo oltre, si comincia!
Note Degustative:
Aspetto: Oro antico.
Olfatto: Raffinato, credo sia l’aggettivo migliore: un bouquet fruttato e floreale suadente che si snoda tra la dolcezza delle albicocche e la presenza di eccellenti agrumi (mandarini, arance di Siviglia), senza trascurare un delicato zucchero a velo, la cui evoluzione è seguita da una leggerissima uva passa. Un etereo sentore di carta antica rimembra la nobiltà di questo malto, che ha riposato in botte ben 44 anni… Nel mentre, l’anima fruttata non si esaurisce, rilasciando un gradevole mango che ben si sposa alle note appena evidenziate e, ancora, a un lato erbaceo complementare e perfettamente integrato, contraddistinto da canfora, prato bagnato e fiori di campo. Dopo qualche istante, profumo di rose.
Eccellente olfatto, non vi è altro da dire.
Palato: Vibranti spezie del legno, cannella, cardamomo ma anche chiodi di garofano. Permangono delicatezza ed equilibrio, mentre viene rilasciata una piacevole vaniglia accompagnata da agrumi acerbi tra cui domina l’arancia. Al contempo, impossibile non notare l’incedere dell’albicocca che, tuttavia, non è mai “prepotente” ed anzi accompagna il resto.
Frutta secca tostata, tra cui domina la mandorla. A tratti, ricorda un antico cognac o uno sherry della tipologia Fino. Prugne disidratate, uva passa. Un malto che si conferma elegantissimo.
Finale: Lungo, di agrumi, albicocche, frutta secca tostata, uva passa. Natalizio!
Malto eccellente, dimostra un’eleganza enorme senza essere “esausto” ma anzi sempre vibrante dopo ben 44 anni! Dimostra caratteristiche spesso scomparse nei malti odierni e mi rammenta che il grande Giuseppe Verdi, quando sosteneva “torniamo all’antico e sarà un progresso” aveva perfettamente ragione!
Auguri di cuore a tutti voi! Buona Vigilia di Natale!