Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highland – Scozia
Volume alcolico: 41,7%
Prezzo consigliato: 500 euro
Reperibilità: Bassa, 1314 bottiglie prodotte e rilasciate ad Aprile 2014.
Cenni storici e osservazioni personali:
Glenglassaugh è una distilleria collocata nel territorio delle Highlands e, precisamente, a Sandend Bay. Fondata dal Colonello James Moir nel 1875, divenne rapidamente nota per la produzione di whisky di elevata qualità.
Nel 1892, la gestione passò ad Highland Distillers. Dopo una completa ricostruzione avvenuta nel 1960, la produzione continuò fino al 1986 quando la distilleria venne purtroppo chiusa.
Il periodo silente durò oltre 20 anni quando, finalmente, fu acquistata da un gruppo di investitori che ripresero la produzione nel Dicembre del 2008.
Dal 2013, è passata sotto il controllo di BenRiach che ha fin da subito mostrato di ridare il giusto peso a questa iconica Distilleria, con investimenti e dedizione.
Mentre in molte distillerie i processi sono ormai automatizzati, Glenglassaugh è tuttora in una distilleria “artigianale” con la produzione gestita da un piccolo e qualificato team. L’obiettivo finale, ovviamente, è quello di realizzare imbottigliamenti di elevata qualità.
L’espressione in esame oggi è certamente peculiare e ve ne spiegherò subito il motivo. Trattasi infatti del Glenglassaugh 35 y.o. Massandra Connection, recente rilascio in tiratura limitatissima.
Questo imbottigliamento vanta un finish nelle botti di Massandra, una pregiata azienda vinicola situata in Crimea. Massandra, nota al mondo per la produzione di vini liquorosi di eccelsa qualità, era la casa fornitrice dello Zar Alessandro III e fu fondata tra il 1894 e il 1897.
È la prima volta in assoluto che Massandra autorizza l’utilizzo delle proprie pregiate botti per un finish, e Glenglassaugh è finora l’unica distilleria che abbia avuto accesso a queste botti.
È così nata la serie “Massandra Connection”. Le due espressioni recentemente rilasciate sono questo 35 y.o. in Madeira e un 41 y.o. in Sherry. Il finish in botti di Massandra, in questo specifico caso, è stato di ben 4 anni.
Piccola nota sul package: molto curato sotto ogni punto di vista ed estremamente gradevole.
Questo imbottigliamento era in degustazione al Milano Whisky Festival 2014 e, grazie alla gentilezza di Maurizio Cagnolati di Beija-Flor che ringrazio sinceramente, oggi ho il piacere di esaminarlo per voi!
Note Degustative:
Aspetto: Oro antico
Olfatto: Si viene subito rapiti da un’aroma inebriante di frutta matura: melone cantalupo, in primis, ma anche pesca gialla, arancia rossa e lievissima traccia di pompelmo.
Leggerissimo sentore di vaniglia prelude a un legno di rovere morbido e antico, assolutamente gradevole. Tracce di zabaglione e, a tratti, di zuppa inglese!
Dopo questa ondata di note dolci e mai stucchevoli, emerge una gradevole ondata di brezza marina. Il tutto risulta perfettamente ben integrato e piacevolissimo.
Palato: Il palato soprende ancor più dell’olfatto: ritorno amabile del melone giallo, cenni di pesca matura ma anche prugne mature e piccoli frutti rossi (more). Nitida presenza del Madeira, con un profondo sentore vinoso che ben si integra con le note di malto senza mai essere straripante. Zucchero caramellato, di canna, emerge dopo pochi istanti e ben si poggia su un’albicocca sciroppata gradevolissima. Compare una delicata nota balsamica di menta, assieme a un nobile sentore di quercia, un po’ più persistente che all’olfatto ma non fastidioso. Molto complesso, ben amalgamato e armonico
Finale: Mediamente lungo, di tanta frutta matura (melone, pesche, pompelmo) e leggera nota legnosa.
Un ottimo whisky, senza dubbio! Completo, elegante, armonico. Fruttato ma mai ruffiano, elegante e complesso dall’alto dei suoi 35 anni. Il finish in Massandra ha sicuramente aggiunto delicatezza a un malto già sottile ed etereo, senza per questo risultare inconsistente ma anzi ricco di sorprese e sfumature.
Chapeau, Glenglassaugh!