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Secret Islay Malt 31 y.o. 1990-2022 Whisky Agency

Informazioni:

Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky.

Provenienza: Islay – Scozia.

Volume alcolico: 51,5%

Prezzo consigliato: 600 euro.

Reperibilità: Bassa, disponibile presso rivenditori specializzati.

Cenni storici e osservazioni personali:

Da un po’ non mi capitava di soffermarmi su un “Secret Malt”, ergo un whisky proveniente da distilleria non dichiarata. Come credo di aver già detto in qualche articolo precedente, quest’espediente viene attuato quando non è possibile indicare il nome della distilleria, in quanto quest’ultima non lo consente per le release non “ufficiali”.

Le botti sovente provengono da broker privati, che possono commercializzarle purché l’imbottigliatore rispetti la predetta indicazione.

Il whisky odierno è un Secret Islay Malt con ben 31 anni di maturazione, ed è parte di una recentissima release di Whisky Agency, selezionatore di cui già mi è capitato di constatare la qualità degli imbottigliamenti.

Come di consueto, prima di addentrarmi nell’assaggio, qualche piccola info: malto maturato in una singola botte ex-Bourbon, dalla quale sono state ottenute 252 bottiglie a grado pieno, 51,5%.

Mentre scrivo, è ancora reperibile presso alcuni store specializzati.

Note di degustazione:

Aspetto: Oro.

Olfatto: Note medicinali piuttosto vivide, seppur non esuberanti come in malti più giovani, portano alla mente l’idea che questo malto possa essere stato distillato da Laphroaig (supposizioni, eh!). Un tratto di cera e canfora, unito a note balsamiche di menta delicata, tende ulteriormente a farmi virare verso questa considerazione. Vi è spazio per una leggera brezza marina che trasporta all’olfatto anche una limonata leggermente zuccherina. Di sfondo, olive bianche e un leggerissimo tratto di cuoio. Molto elegante, con nessun sentore prevaricante, ma tutto in raffinata simmetria.

Palato: Conferma la mia idea che si tratti di Laphroaig. Le note medicinali sono infatti ben più marcate che all’olfatto, con quel classico tratto che a me ricorda molto un noto farmaco e che, congiuntamente a una componente salina non marcata, sono spesso piuttosto evidenti nella distilleria summenzionata. Vi è spazio per un tratto marino, che resta di sfondo come in sede olfattiva, succose olive verdi piuttosto accentuate e, in fundis, succo di limone e molluschi. Il tutto, ammantato da una nota fumosa mai coprente ma anzi complementare e, a mio parere, arricchente. Molto coerente tra olfatto e palato.

Finale: Lungo, con un fumo da camino spento che perdura e accompagna le note medicinali, una gradevole menta balsamica e decise olive verdi.

Come evidenziato nel corso della recensione, ho qualche sospetto abbastanza fondato su quale possa essere la distilleria “segreta”. A prescindere da questa considerazione, il malto provato oggi si presenta come un eccellente esempio di torbato con lunga maturazione, nel quale spesso la torba è ingentilita e ben amalgamata agli altri sentori. Un olfatto delicato che incontra un palato molto deciso, che ci tiene a rammentare la provenienza del prodotto finale e, nondimeno, una persistenza estremamente piacevole. Se non si fosse capito, lo trovo decisamente un gran whisky!