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Caroni 25 y.o. 1996-2021 Employees 5th Release – Dhanraj “Dan” Maharaj

Caroni 25 y.o. 1996-2021 Dhanraj Dan Mahraj

Informazioni:

Tipologia: Rum tradizionale.

Provenienza: Trinidad

Volume alcolico: 66,3%

Prezzo consigliato: 1500 euro.

Reperibilità: Rara, reperibile presso aste specializzate.

Cenni storici e osservazioni personali:

A distanza di quasi due mesi dalle recensioni dei Caroni dedicati a Roopnarine “Roop” Toolsie e a Deodat “Breeze” Manhoman, concludo la panoramica sui tre imbottigliamenti che costituiscono la 5th Release della serie “Employees” di Velier, con il rum dedicato a Dhanraj Maharaj o, più semplicemente “Dan”.

Medesima maturazione degli altri 2, ben 25 anni, presenta una gradazione decisamente imponente del 66,3%. Il buon Dan, come l’accurata etichetta ci rammenta, ha lavorato per la distilleria Caroni quasi per lo stesso lasso di tempo dell’invecchiamento, 22 anni.

Prossimamente, continuando ad onorare il patto virtualmente sottoscritto con Luca Gargano all’atto della mia adesione al Club VSGB, passerò ai più recenti imbottigliamenti, facenti parte ovviamente della 6th Release.

Bando agli indugi, lascio parlare il bicchiere.

Note di degustazione:

Aspetto: Ambra intensa.

Olfatto: Intesa presenza di note fruttate che si snodano nell’albicocca disidrata ma anche nella prugna secca, senza tralasciare una delicata venatura tropicale, di ananas. Il tutto è ammantato da un delicato caramello, con tratti di pannacotta. Cacao amaro di sfondo, accanto a una nota balsamica delicata, di eucalipto. Le note classiche di Caroni, quel tratto “sporco” di catrame e paraffina, per intenderci, sono quasi assenti, molto eteree. Con acqua, ulteriore enfasi sulle note fruttate, che si arricchiscono con una gradevole banana matura e un tocco di meringa. Notevole.

Palato: Decisa presenza di olive bianche, amagalmate a note fruttate di banana acerba, albicocca e datteri. Vi è spazio anche per la frutta secca tostata, precisamente mandorle. Praline al cioccolato fondente, accanto a un tratto di bacche di vaniglia. Le note di catrame sono più vivide che all’olfatto, ma sempre aggraziate, senza creare dissonanze. Discretamente piccante, con note di pepe nero e zenzero perdurante. Con acqua, quest’ultimo aspetto si attenua notevolmente, mentre si evidenzia una liquirizia piuttosto intensa.

Finale: Lungo, di liquirizia, olive bianche, frutta matura, ma anche mandorle tostate.

Altro validissimo Caroni che, come i “fratelli” della medesima serie, mostra una distinta individualità con un carattere invidiabile. A mio modesto parere, con qualche goccia d’acqua l’esperienza migliora, pur essendo molto ben strutturato anche in purezza. La valutazione numerica, mero orpello alla disamina, è la stessa del Toolsie.