Wild Turkey 13 y.o. Distiller’s Reserve

Aspetto: Ambra intensa.

Olfatto: Più dolce rispetto ad altri bourbon della distilleria di Lawrenceburg, offre un connubio di zucchero di canna e prugna molto matura, senza dimenticare una piacevole vaniglia. Il tutto è intramezzato da cannella – anch’essa discretamente intensa, e da una nota di miele. Dopo circa un paio di minuti, emerge anche il caramello. Appena versato, da bottiglia appena aperta (mi sembra giusto evidenziarlo), sembra ben più dolce di quanto poi non sia. Attendendo circa 15 minuti, la scena cambia infatti radicalmente: la componente dolce, inizialmente molto esuberante, è decisamente più integrata ed appaiono eleganti note di arancia, prato bagnato e mela.  Accanto a quanto già evidenziato, vi è una valida componente speziata, tra cui spicca un tocco di pepe bianco, seguita da un etereo sentore legnoso. Tratto di mobile appena verniciato. Chips di cocco ad impreziosire il tutto. Ancora, cacao in polvere. In fundis, nota balsamica di mentolo. Olfatto molto strutturato, con tratti da bourbon maturo.

Palato: Esuberante lato speziato, contraddistinto da un marcato pepe nero accompagnato da vaniglia delicata, ma anche da piacevole cannella, seguito da un vivido lato balsamico, di menta e eucalipto, a far ricordare che, sì, tutto sommato nel mashbill c’è pur sempre una discreta componente di segale. Lato fruttato che si snoda prevalentemente negli agrumi, nello specifico arancia amara, ma porta con sé anche un guizzo di ciliegia. Cioccolato fondente e sensazione di torta Sacher si aggiungono a un mix decisamente ben integrato e complessivamente equilibrato.

Finale: Medio-lungo, dominato dal pepe e dalle spezie, ma anche con un tratto balsamico perdurante.