Informazioni:
Tipologia: Sherry P.X.
Provenienza: Andalusia – Spagna
Volume alcolico: 18%
Prezzo consigliato: 15 euro
Reperibilità: Media
Cenni storici e osservazioni personali:
Oltre al Don Guido 20 y.o. PX, Williams&Humbert è nota per la produzione di altri imbottigliamenti, particolarmente per il suo Dry Sack, ottenuto mediante un blend di Sherry Amontillado, Oloroso e Pedro Ximénez Torneremo su questo interessante blend in seguito. Lo Sherry in esame oggi appartiene alla tipologia Pedro Ximénez che, come ricordato nelle precedenti recensioni, rasenta l’espressione più dolce di questo vino dalle origini antiche.
La gamma Don Zoilo, commercializzata in alcune nazioni sotto il nome “Williams&Humbert Collection” è composta, oltre che da questo imbottigliamento, anche da un Fino, un Amontillado, un Oloroso e un Cream.
Le uve impiegate in questo vino, ovviamente Pedro Ximénez, vengono appassite per 15 giorni al sole e poi messe in torchi speciali ad alta pressione e immediatamente fortificati a una temperatura di nove gradi centigradi. In seguito, dopo la filtrazione, avviene una seconda fortificazione a 18 gradi centigradi. Al termine di queste operazioni, il vino viene riposto nella Solera per l’invecchiamento e vi permane per 12 anni prima di essere imbottigliato. Il contenuto di zucchero per litro è identico a quello contenuto nel Don Guido già precedentemente recensito: 380 grammi per litro.
Note Degustative:
Aspetto : Mogano con riflessi tendenti al nero
Olfatto: Uvetta e prugne mature molto evidenti. Non manca una punta di miele ma l’impressione complessiva è che sia un vino molto giovane, con note fresche e vivaci ma non molto profonde.
Palato : Estremamente dolce, a tratti stucchevole. Emergono fichi maturi, prugne e un leggero accenno di datteri ma il tutto è sommerso da un lato sciropposo imputabile alla giovane età e all’eccessiva dolcezza. Non è quindi bilanciato, con lo zucchero che prende il sopravvento. Non è possibile inoltre cogliere sfumature tipiche dell’invecchiamento in Solera, con l’apporto del legno assolutamente minimale. Nonostante il Don Guido abbia lo stesso contenuto di zucchero per litro, l’apporto della maturazione in Solera è nitidamente percepibile e la complessità di gran lunga superiore!
Finale : Lungo ma eccessivamente dolce!
Il Don Zoilo Pedro Ximénez è bevibile, ma c’è di meglio sul mercato. Purtroppo, la gioventù tende a prendere il sopravvento sulla complessità. E’ da prendere così come è: uno Sherry entry level. Non lo consiglio da degustazione ma in abbinamento al gelato, magari alla vaniglia!
Uno sherry che segna un confine evidente tra chi vuol bere dolce e chi secco. Il gusto è sciropposo e persistente, a rischio di stucchevolezza. Lo abbinerei a formaggi a pasta molle piccanti, profumati e strutturati. Sui dolci il rischio di abbinamento con altrettanta zuccherosità rischia di appiattire il palato, piuttosto che esaltarne la struttura. Seadas, formagelle, pasta acida, pane a lievitazione naturale con fruttini e semi.
Io lo trovo eccessivamente dolce e sciropposo, come ho evidenziato nella recensione. Sicuramente l’abbinamento con formaggi strutturati può giovargli ma è comunque, almeno per me, troppo giovane e zuccherino per essere pienamente godibile. La ringrazio del suo commento e spero possa tornare a visitare il sito! Buona Serata!
io e mia madre amiamo da morire questo sherry proprio per la sua dolcezza e il gusto di uva passa; tuttavia, vista la recensione così superiore del Don Guido, sono tentato di regalare a mia madre una bottiglia di Don Guido Pedro Ximénez 18 y.o. ma mi chiedo se possa piacerle ugualmente, o se il carattere meno dolce e più maturo non risulti per noi meno gradevole, invece. Pensa ci piacerà ugualmente o anche più o che se cerchiamo uno sherry dolce da gustare dopo i pasti ci convenga rimanere sul 12 y.o.?
Salve, il Don Guido è ovviamente uno Sherry PX più maturo. Ugualmente dolce ma non stucchevole. I gusti sono ovviamente soggettivi, credo piacerà molto sia a Lei che a Sua madre! Grazie per il commento e buona giornata!