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Diamond 17 y.o. 2003-2021 Morisco Spirits

Informazioni:

Tipologia: Rum industriale invecchiato.

Provenienza: Contea del Demerara – Guyana

Volume alcolico: 54,3%

Prezzo consigliato: 149 euro.

Reperibilità: Media, ancora disponibile presso Morisco Spirits.

Cenni storici e osservazioni personali:

Tra le nuove selezioni di Andrea Morisco figurano anche due rum, come vi anticipai nella recensione del Ben Nevis. Uno dei due proviene dalla celebre contea del Demerara ed è un Diamond 17 y.o. distillato nel 2003 ed imbottigliato nel 2021. Disponibile per la vendita da pochi giorni, grazie ad Andrea ho l’occasione di provarlo tempestivamente.

L’alambicco Diamond, di tipo Savalle, è ben noto per uno stile di rum più leggero rispetto ad altri alambicchi correntemente impiegati da Demerara Distillers quali, ad esempio, Port Mourant o Enmore. Alcuni Diamond di spessore sono stati imbottigliati da Velier negli anni scorsi, nell’ambito della celebre serie di Demerara che annovera moltissime gemme.

Meglio dismettere la nostalgia e focalizzarmi sul presente con questa release…

Note di degustazione:

Aspetto: Ambra.

Olfatto: Inebriante zucchero di canna caramellato che si fonde a un vivido caffè espresso e a un cacao amaro molto delicato, formando un unicum decisamente piacevole. Note di frutta secca, nella declinazione dei datteri e dell’uva passa, impreziosiscono il tutto. Altra nota positiva: alcol completamente assente nonostante l’elevata gradazione. Presente anche un lato di frutta tropicale che spazia dall’ananas al mango, con un’incursione della banana. Dopo alcuni minuti emerge una vivida liquirizia dolce. Infine, un velo di cera.

Palato: Pieno e avvolgente, anche qui senza alcuna traccia di alcol: i marcatori preminenti sono liquirizia, nella declinazione del rametto, e cacao amaro ma al contempo sopravvive il lato fruttato dell’olfatto. Complessivamente il palato si rivela essere molto coerente: datteri e uva passa accolgono con gioia una vibrante ciliegia nera. Ben innestate alcune spezie quali pepe nero, vaniglia e cannella, che contribuiscono insieme al cacao a bilanciare un palato tendenzialmente dolce, come l’olfatto. Attenzione: dolce, non stucchevole come talvolta capita in alcuni rum. Compare infine una nota balsamica, di mentolo, che contribuisce a renderlo vibrante.

Finale: Lungo, di liquirizia, cacao amaro e note balsamiche.

Un Diamond estremamente coerente con il profilo dell’alambicco e, al contempo, con tutti i comparti in piena assonanza tra loro. La qualità di questo rum è ben nota, ma dipende molto dalla scelta del selezionatore. In questo caso, non posso affatto essere contrario, anzi è tra i migliori finora provati. Complimenti Andrea!